venerdì 31 ottobre 2008

La mamma accogliente...

Nuovi servizi per la prima infanzia
19 Settembre 2008
La Regione conferma il progetto delle sezioni primavera e avvia due nuovi progetti dedicati ai bambini fino ai 3 anniSezioni primavera, mamme accoglienti, educatrici domiciliari e familiari: la Liguria investe sul suo futuro. La Giunta regionale ha deliberato la creazione di 29 sezioni primavera che, aggiunte alle 59 già avviate l'anno scorso, porta a 88 le classi attive nell'anno scolastico 2008-09, per un totale di 1.380 posti per bambini tra i due e i tre anni per una continuità educativa tra il nido e la scuola dell'infanzia. Tra i provvedimenti, anche la creazione di due nuove figure: la mamma accogliente e l'educatrice domiciliare e familiare, grazie alle quali si attivano servizi per circa 240 bambini. "La nostra intenzione è quella di rafforzare gli interventi per la prima infanzia" spiega il vicepresidente Massimiliano Costa, "proseguendo il percorso intrapreso prima dell'estate con il progetto speciale nidi".Un percorso che, negli ultimi mesi, ha visto l'offerta della Regione per la fascia da 0 a 3 anni passare dal 16% al 25% di copertura della richiesta potenziale (tenendo conto che non tutte le famiglie decidono di ricorrere al nido per i loro figli) e che rende l'obiettivo di Lisbona molto più vicino, come fa notare il presidente Claudio Burlando: "In tre anni abbiamo aumentato del 50% la nostra offerta: andando avanti di questo passo potremmo raggiungere la soglia del 33% fissata dalla Comunità Europea in altri tre anni". Un risultato importante, che vede la Liguria assestarsi ben al di sopra di una media italiana di poco superiore al 6%.Burlando evidenzia inoltre come gli interventi in favore della prima infanzia siano improntati al principio di sussidiarietà - "con il coinvolgimento di enti locali, organizzazioni del terzo settore e addirittura delle famiglie" - e soprattutto come rappresentino una risorsa importante anche in chiave economica. Oltre a garantire una risposta alle esigenze delle donne lavoratrici, le nuove figure della mamma accogliente e dell'educatrice domiciliare e familiare assicurano, "in questa congiuntura economica particolare, nuovi posti di lavoro e un sollievo per l'economica domestica, visto che le famiglie possono arrotondare".Le mamme accoglienti sono mamme che accolgono in casa fino a tre bambini da 3 mesi a 3 anni, in una logica di auto-aiuto tra le famiglie. Il rispetto degli standard di sicurezza e igiene degli spazi nei quali si svolge il servizio e la formazione per la mamma è garantito dai distretti socio sanitari. Per ogni mamma che accoglie viene riconosciuto un concorso spese che si aggira intorno a 10.000 euro annui.L'altra figura introdotta dal provvedimento, l'educatrice domiciliare e familiare, è un operatore che svolge servizio di vigilanza di bambini tra i 3 mesi e i 3 anni. L'educatrice familiare lavora in casa propria o in strutture messe a disposizione da scuole, istituzioni religiose o enti locali, mentre l'educatrice domiciliare svolge il servizio di vigilanza in casa di uno dei bambini accuditi, che in ogni caso non possono essere più di 4. Per ogni educatrice viene riconosciuto un contributo di 15.000 euro annui.
Cosa interessantissima.... peccato che il mio Comune di residenza mi abbia dato un bel due di picche sia per la figura della mamma accogliente, sia per ludoteche o micro-nido, per MANCANZA DI FONDI.
Che scazzo, che schifo.....

Nessun commento: